Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.

                                                                                                                                                              Fabrizio Caramagna

Dall’avvio dei servizi all’apertura della biblioteca al pubblico, dalla catalogazione del patrimonio documentale alla progettazione dei servizi di una mediateca, Libermedia cura ogni momento della vita di una biblioteca con rigore scientifico ed esperienza qualificata. Poichè le attività e le richieste delle strutture possono essere innumerevoli e molto diverse, Libermedia pone sempre alla base dei suoi interventi l’analisi della realtà locale, punto di partenza imprescindibile.

Spesso accade che per diversi motivi la biblioteca sia chiusa al pubblico, nonostante possieda un ricco patrimonio librario e una sede idonea, rappresentando così un problema per l’Ente di appartenenza piuttosto che una risorsa. La difficoltà, che nella maggior parte dei casi si evidenzia, è la mancanza di personale specializzato che possa garantire una gestione qualificata.

Aprire una biblioteca al pubblico con personale non qualificato o utilizzando esclusivamente le risorse umane afferenti al Servizio Civile -prassi adottata da alcune Istituzioni- equivale ad un risultato di gran lunga peggiore che lasciare la biblioteca chiusa. La delusione dell’utenza di fronte ad una totale assenza di competenze e professionalità e ad un servizio scadente si traduce sempre in pessima reputazione dell’Amministrazione artefice.

Un progetto di start up dei servizi bibliotecari

L’avvio dei servizi di una biblioteca e la conseguente apertura al pubblico, quando supportati dal rigore scientifico di una struttura specializzata e risorse esperte e competenti (che Libermedia mette in campo quotidianamente) consentono di ricevere un’immediata approvazione da parte della cittadinanza, e in particolare dell’utenza interessata, una vetrina eccellente che alimenta l’immagine positiva dell’Amministrazione che, in questo caso, avrà compiuto scelte oculate e responsabili.

Libermedia, dopo uno studio accurato della realtà locale, propone progetti di start up dei servizi bibliotecari finalizzati all’avvio delle attività di front-office e back-office.

Non si è mai troppo… piccoli per la lettura!

La biblioteca rivolta ai ragazzi o la sezione della biblioteca a loro dedicata non può connotarsi alla stregua di una generica biblioteca.

Particolare cura deve essere rivolta alla selezione e gestione del patrimonio librario e audiovisivo. Se la fascia d’utenza include anche piccoli utenti in età prescolare, particolare attenzione deve essere data all’allestimento degli scaffali. Sicuramente i volumi saranno collocati a scaffale aperto, ma come nei centri più avanzati d’Italia, saranno studiate e realizzate strategie vere e proprie che rendano intrigante, allettante, interessante per il bambino il rapporto con il libro e con la “sua biblioteca”.

Si procederà, in sintesi, a realizzare una classificazione simbolica che raggruppa i libri per generi, distinguendoli con simboli colorati. All’interno di ogni scaffale, poi, saranno individuati i generi esatti, in base al contenuto. Per questo tipo di

operazione si fa ricorso all’uso di etichette colorate che tengano conto dei criteri tecnici di una esatta collocazione.

Queste scelte permetteranno ai bambini di divertirsi nell’individuare i diversi colori (cioè i diversi libri!): l’approccio ludico con la lettura sarà così garantito.

Ovviamente l’attenzione alle “aree” d’età sarà fondamentale: i Bambini, i Ragazzi e i Giovani Adulti troveranno zone della Biblioteca strutturate su misura, in base alle loro esigenze. Anche gli adulti (genitori, nonni, insegnanti) devono avere un loro spazio di svago e “approfondimento”: è consigliato uno scaffale tematico in cui saranno collocati i volumi e i materiali rivolti ai genitori, agli insegnanti e agli operatori che realizzano attività di animazione alla lettura in biblioteca.